Martedì 18, ore 22.26.
Intanto lo inizio, mi prendo avanti.
Tra un neurone impegnato a trovare nuovi insulti per TelecomItaliaMerda (TIM) ed uno ad ascoltare un po' di musica nuova consigliatami, ho realizzato in questi giorni diverse cose.
- Io non vi piaccio;
- Alcuni di voi non mi vanno a genio;
- Altri mi stanno proprio sul cazzo;
- Mi chiedo come facciate a sopportarmi;
- Mi chiedo come io faccia a sopportarmi.
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Da un paio d'anni, le estati non sono intrise di memory material, numerose esperienze a cui ripensare con l'avanzare dei mesi verso il lugubre inverno.
La cosa comincia a pesarmi.
Non vedo il mare o la montagna da tanto.
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Non vedo gente nuova da tanto.
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Giovedì 19, ore 20.48. Decisamente. Intrattabile.
Come al solito questo post, una volta terminato, avrà la lunghezza di uno striminizito pezzo di sterco.
Eppure nella mia testa sono sempre narrazioni lunghe trilogie!
Forse non sono così interessante.
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Ho notato che quando inizio a soppesare dettagliatamente parole e punteggiatura o sta accadendo qualcosa di sensazionale o pigliammale.
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Procedono i giorni di test in un altro luogo di lavoro; troppe persone per un nuovo arrivato dalle blande conoscenze e capacità.
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Host Servizio: sistema locale (18) ti odio, incompleta informazione inutile.
Trovo questa copertina inquietante
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Un non specificato ammontare di anni passato in Vicenza; ogni autunno è intriso dei precedenti nelle sue vie umide dagli anfratti grigi.
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Denso.
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Sia Furler - Straight for the knife
You went straight for the knife, and I prepared to die
Your blade it shines
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Sto prendendo peso ad una velocità imbarazzante; ora so come ci si sente a non entrare nei propri vestiti estivi preferiti.
Diciamo che questa immagine rappresenta solo parzialmente quello che sta succedendo
Lo stage è iniziato.
Ovviamente il mood di quando rientro a casa in queste roventi giornate rasenta il terreno incandescente.
Ho pure già iniziato a vestirmi in modo triste, con quella camicia a quadri e blue jeans con scarpe da ginnastica bianche; il ritratto dell'impiegato tipo, tipo.
L'ennesima estate passata a casa per una causa o l'altra; non sono mai stato un acceso sostenitore della villeggiatura, ma non vedo l'ora di farmi un giro al mare. E in montagna.
Con queste temperature bruciare pazienza, occasioni e tempo avviene fin troppo rapidamente.