venerdì 25 luglio 2014

years go by

un_ anno.

un anno è esattamente passato_ dal ritorno dal lontano continente che speravo
contenesse le risposte di cui ero in cerca.
un anno è esattamente passato da quando abbastanza insperati
avvenimenti e loro conseguenze sono come da logica causa effetto,
accaduti.

Insieme a loro sono tornati correlati da un'invisibile catena,
i pensieri ad essi associati.

Grevi, gravi, grigggggi.

All I ever wanted was twice the world"?"

why_?

poco, troppo poco per ancora aver scoperto la soluzione la prima_, qualunque, QUALUNQUE COSA, AVVENIMENTO, PERSONE, QUALUNQUE COSA!

"cosa avrei dovuto fare allora, cosa?"












Nessuna. Risposta.







{che se ci pensi, la risposta nesuna risposta è comunque una risposta;

se proprio si tratta invece di realmente "nessuna risposta" lì sò cazzi.


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27/07

A dire il vero, quando ho cominciato a pensare che avrei voluto scrivere questo post dato che è veramente passato un anno, avevo in mente una cosa un po' più carina, del tipo:

- l'inizio della vita qui dal ritorno è stato parecchio traumatico, il "down" peggiore della mia esistenza a causa degli avvenimenti di cui in maniera molto poco chiara ho parlato;
- ho incontrato nuove persone, perso delle altre;
- fatto scelte sbagliate; di giuste, non molte;
- non ho fatto molte vacanze, ma sono comunque riuscito a rilassarmi per un po';
- non ho trovato cosa farò nel prossimo futuro, ogni deviazione di percorso dipenderà dall'esito dell'esame che darò a settembre;

- ho avuto occasioni ed abitudini che hanno aiutato a rafforzare i legami con certe persone;

Sono due anni che le cose accadono semplicemente in reazione agli avvenimenti, a parte piccole decisioni prese di petto e pensandoci poco (o essendo sufficientemente alterato per non riuscire a pensare), e ancora credo che si procederà in questo senso.

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