venerdì 24 maggio 2013

Day 138 - 139

Gaa, il capo sta veramente cercando di scoprire il limite della mia pazienza, ma prima o poi gli arriva una padella su quel muso da topo che si ritrova.

Oggi il bus con un ritardo di 15 minuti mi ha fatto arrivare alle 12.56 (del mio orologio); faccio le corse, sapendo che quello in cui devo fare il check - in è avanti di svariati minuti, arrivo di corsa e vedo 13:00:40.

Bene, perso un quarto d'ora per colpa del bus.

Vado dal capo, gli dico che ho fatto il check in 50 secondi in ritardo perchè il bus era in ritardo e mentre faccio per chiedere se può cambiare l'orario dal sistema (come ha fatto quando mi ha tolto i 15 minuti della prima pausa, NdAI (Nota dell'autore incazzato)), mi guarda e con una calma zen mi fa "Chiama l'agenzia dei trasporti, non è un problema mio".

Inutile dire che i tentativi di farlo ragionare sono stati inutili; ma questo è solo il primo mattone del grande muro di odio che sto costruendo nei suoi confronti e che un giorno spero lo seppellisca.

Infatti, acquisita la prima task da fare, io e il mio co - ostellante (al quale ho trovato il posto, e che se ne sta pentendo viste le condizioni) (sono un buon samaritano dei lavoratori, è già il secondo che lo trova grazie a me :D) siamo andati alla ricerca dell'attrezzatura necessaria. Sto testaccia si è poi lamentato di me che mi lamento se arrivo 50 secondi in ritardo e di noi che dopo 5 minuti non abbiamo iniziato.

"Calmo, non perdere la pazienza..............................."

Intanto sono io quello che ho perso un quarto d'ora e quindi sarei potuto starmene ad aspettare le 13:15 invece di iniziare... Ma vabbè.

Il resto della giornata è andato avanti a rimproveri ad cazzum, che mi hanno fatto venire in mente che non mi merito mica un trattamento del genere, visto che lavoro sodo e non mi prendo neanche le pause, sempre per colpa sua. Quindi ho deciso che domani e domenica cercherò qualcos'altro, perchè sennò lì dentro finisce male, per la mia sanità psicofisica e per la sua fisica.

Veramente, ho voluto così tanto male a pochissime persone, ma lui ogni giorno si sta dimostrando di essere veramente un pain in the ass costantemente e senza motivo. Ma gliela combino io un giorno, come minimo non mi presento al lavoro se e quando ne trovo un altro, e se prova a chiamarmi gli tiro tanti di quelli insulti risultati in anni di gioco su internet che metà basta.

E no, non è una mia visione pessima di lui, tutti lì dentro lo detestano.

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