martedì 15 gennaio 2013

Day 12

Stamattina mi sono svegliato e ho deciso di trasferirmi in una casa o stanza in condivisione. Figo, cacciatissimo parto alla ricerca.. Nel pomeriggio ne visito 2; non ne scelgo nessuna nonostante entrambe mi piacessero. Il motivo? Semplice, e per molti non sembrerà neanche un motivo: il dover garantire almeno un mese di permanenza. Non voglio sentirmi vincolato, voglio potermene andare quando mi va. E dato che praticamente tutti gli appartamenti e le case in condivisione richiedono questo probabilmente rimarrò all'ostello. Volevo cambiare in quanto questo lavoro con le sue tot ore mi garantisce solo l'alloggio e la spesa, e non mi rimane nulla da metter via.. Quindi comincerò anche a cercarmi un secondo lavoro.
Tra 20 minuti inizia il mio shift.. Anche lì al lavoro mi chiedevano di rimanere almeno un tot tempo, ma hanno capito che se deciderò me ne andrò :)
Cambia il posto, cambiano le persone, ma non cambio io; spero che dopo questa realizzazione riesca a capirmi e a muovermi di conseguenza. Lo spettro del tornare a casa e comunque ritrovarmi nella situazione in cui sono partito, senza certezze, senza aspirazioni è tornato a farmi visita. 12 giorni e sembra di aver fatto ogni cosa. Forse non sono più in grado di sorprendermi alle cose come un bambino.. Che devo fare, che devo fare...

3 commenti:

  1. Come ti dicevo tempo addietro, sei tu che devi cambiare e non il luogo nel quale vivi. "Non preoccuparti, vedrai che andrà tutto per il meglio. Certamente sarà un'esperienza altamente formativa ma, personalmente, non credo sia necessaria se il tuo unico obiettivo è quello di imparare a "stabilire delle priorità". Il confort è certamente una brutta bestia ma il vero nemico, Thomas, sei tu. Spero davvero che questo viaggio ti aiuti a cambiare la tua forma mentis e ti faciliti il cambiamento che tanto auspichi. Vedrai che, alla fine, il cambiamento non sarà partito dall'esterno ma direttamente da te." Ricordi questa mia frase in una nostra conversazione?.
    Cerca di vivere l'Australia per le opportunità che ti offre: in Italia non puoi prenderti-permetterti un appartamentino tanto facilmente.. in Australia puoi! FALLO!. In Italia se non lavori non puoi andare praticamente da nessuna parte, perché Tutto ha un Prezzo; in Australia non è sempre cosi, puoi vivere senza pagare l'ira di Dio. Offre molte più opportunità, gettati in queste!. Anche se al momento riesci a coprire tutto con un solo lavoro, cercane un altro e utilizza i soldi che ti dà per visitare, andare in giro nei giorni liberi, vivere esperienze uniche che solo una metropoli può darti. Vedrai che tornerai in Italia cambiato, magari non te ne accorgerai subito, ma sarà cosi.

    Roberto Stella.

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  2. Thommy, è la prima volta che leggo il tuo blog da quando siamo arrivati. Penso che Roberto abbia dato voce e lettere a quello che avrei voluto dirti io oggi pomeriggio. Un consiglio da vero amico che non posso se non condividere a pieno e far tesoro anche x me stessa.

    La pace viene da dentro, come disse il caro Buddha :) dobbiamo cercarla li, e cercarla mentre siamo in questo posto favoloso e pieno di opportunità non può che rendere la ricerca più piacevole.

    Facciamo del nostro meglio e vedrai che una risposta la troveremo.

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  3. Grazie a entrambi, probabilmente sono io che con il mio solito voler tutto subito sono incapace di darmi tempo; non a caso quando parlo con le persone sono in genere sorprese/invidiose che io abbia già un lavoro..working holiday c'è scritto, ma se io non ho entrambi non sono contento :)

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